Durante la campagna elettorale del 2022, Fratelli d’Italia (FdI) si è presentata agli elettori con il motto “Pronti”, proponendo un programma di 25 punti che includevano riforme fiscali, il sostegno alla natalità, la protezione dell’identità nazionale e una maggiore sicurezza. A distanza di oltre due anni dall’insediamento del governo Meloni, emerge una serie di contraddizioni tra quanto promesso e quanto realizzato. Di fatto il governo si è limitato a fare i compiti per casa, ha accettato firmando nuovi accordi con l’Europa vincoli di bilancio che rendono la vecchia austerity un ricordo tutto sommato positivo. Pressione fiscale aumentata, immigrazione esplosa ai livelli di un decennio fa, povertà aumentata e natalità in costante diminuzione. Dio, Patria e Famiglia che sono le linee guida di una destra populista che attrae a se il voto basso acculturato quanto la carta con il miele le mosche.
L’insuccesso nel mantenere le promesse sembra essere inversamente proporzionale al consenso che questo governo gode. Nonostante di fatto le mani nelle tasche degli Italiani siano state messe anche in maniera significativa, basti pensare ai tagli di molte detrazioni, all’aumento per i redditi bassi delle aliquote irpef (il taglio a 3 aliquote ha infatti ridotto la proporzionalità delle imposte), all’aumento delle accise, all’introduzione della shugar tax, alla riduzione di ecobonus e sismabonus e così via.
Nonostante tutto questo l’unica cosa che va definita come ottima è la comunicazione cosa che consente di influenzare il percepito a discapito della realtà cosa che consente all’elettore medio poco informato di giudicare positivamente l’azione di governo.
Personalmente devo essere sincero l’azione di questo governo per alcuni aspetti va giudicata positivamente, il controllo dei conti pubblici, la prudenza rispetto alle tirate di giacca che arrivano giornalmente al nostro ministro Giorgetti sono sicuramente elementi che evidenziano l’azione responsabile di chi deve mantenere credibile e finanziariamente solido il paese.
Diversa la questione sull’azione populista di questo governo, l’introduzione di oltre 40 nuovi reati, l’introduzione di pene a volte sproporzionate e assurde rispetto ad altri reati, la totale mancanza di visione rispetto ai fenomeni migratori e il calo demografico, il folle inasprimento delle sanzioni amministrative con il nuovo codice della strada sono di fatto elementi che soddisfano l’anima giustizialista di molti elettori di destra ma che un elettore moderato può solo giudicare in maniera pesantemente negativa.
La cosa anomala e che l’elettorato rimane fedele e rispetto al passato al momento non rinnega il leader, tutto va però ricondotto alle capacità mediatiche di Giorgia che da un lato si sottrae alle interviste e alle conferenze stampa e dall’altro fa uscire continue e roboanti notizie su presunti successi ottenuti, l’elettorato di questo partito politico è caratterizzato da una scarsa alfabetizzazione, da non seguire le notizie, non leggere un libro da anni e tende a credere a tutto quello che gli viene raccontato.
Appassionato di lettura di testi storici, in particolare di storia moderna, lettore accanito di notizie, quotidiani. Attento alla citazione di fonti attendibili, nemico di Fakenews e Analfabetismo Funzionale.
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