Anche se le esperienze personali non dovrebbero mai determinare le proprie opinioni, l’aver passato i 50 anni e aver visto molti “cadaveri” passare sotti i ponti (assieme all’acqua….), mi consente di usare anche le molte esperienze per crearmi un opinione, esperienze che tra l’altro confermano quelli che sono gli studi sulla leadership.
Ho visto sia in impresa che in politica arrivare leader fieri di se, convinti di essere il miglior manager o politico in quel ruolo ricoperto, persone spesso disposte a tutto pur di non perdere la posizione acquisita e mai disposte a mettersi in discussione e confrontarsi con gli altri, leader che con il tempo si sono dimostrati quello che realmente sono, ovvero dei malati patologici.
Persone che quando devono prendersi un merito lo strappano ai veri proprietari e quando si tratta di colpe trovano sempre una o più vittime ai quali affibbiare le proprie colpe.
il profilo psicologico di queste persone dovrebbe preoccupare in quanto figlio di traumi giovanili che meriterebbero una profonda analisi e che invece portano queste persone ad emergere in quanto geneticamente spietate e prive di scrupoli.
I traumi giovanili possono avere un impatto significativo sulla formazione della personalità e possono contribuire a comportamenti manipolativi o alla tendenza a evitare responsabilità attribuendo le colpe agli altri. Tra i possibili traumi che potrebbero essere alla base di tali atteggiamenti troviamo:
1. Eccessiva Critica o Mancanza di Riconoscimento
- Cosa accade: Un bambino cresciuto in un ambiente in cui i suoi sforzi non vengono mai riconosciuti, o viene costantemente criticato, può sviluppare una profonda insicurezza.
- Conseguenze: Da adulto, questa insicurezza può tradursi in un bisogno di appropriarsi dei meriti altrui per sentirsi valido e apprezzato.
- Esempio: Un genitore che loda i successi di altri bambini ma sminuisce costantemente quelli del proprio figlio.
2. Trauma da Umiliazione Pubblica
- Cosa accade: Esperienze di umiliazione in contesti sociali o scolastici (ad esempio, essere svergognati in classe o di fronte ai pari o insuccessi in una famiglia umiliata dalla società, basta un genitore fallito o ridotto sull’astrico).
- Conseguenze: Possono spingere la persona a sviluppare meccanismi difensivi, come scaricare le colpe sugli altri, per proteggere la propria autostima.
- Esempio: Un insegnante che umilia pubblicamente uno studente per un errore potrebbe innescare questa dinamica.
3. Modelli di Comportamento Tossici in Famiglia
- Cosa accade: Un genitore manipolativo o narcisista può modellare questo comportamento sui figli, insegnando implicitamente che il potere e il controllo si ottengono denigrando gli altri.
- Conseguenze: Il bambino interiorizza l’idea che per sopravvivere o eccellere deve agire in modo simile.
- Esempio: Un genitore che attribuisce colpe ai figli per errori personali, per evitare di affrontare le proprie responsabilità, sono quei genitori che quando un figlio non supera un esame fanno ricorso contro la scuola o i professori, quei genitori che non ammettono di avere un figlio non capaci in determinate materie, scordandosi che forse lo è in altre.
4. Negligenza o Mancanza di Supporto Emotivo
- Cosa accade: Crescere senza un supporto emotivo adeguato o senza una guida affettiva porta a un senso di isolamento e insicurezza.
- Conseguenze: Da adulto, la persona potrebbe sentirsi costretta a manipolare gli altri per ricevere attenzione o affermare il proprio valore.
- Esempio: Un genitore emotivamente distante che non offre apprezzamento o supporto nei momenti difficili.
5. Traumi da Competizione Tossica
- Cosa accade: Essere costretti a competere costantemente per l’attenzione o l’approvazione dei genitori, magari in presenza di fratelli o sorelle, crea un senso di rivalità costante.
- Conseguenze: In età adulta, la persona potrebbe sviluppare un comportamento competitivo malsano, che include il bisogno di sminuire gli altri per emergere.
- Esempio: Un genitore che confronta costantemente i successi dei figli, lodando solo chi eccelle.
6. Esposizione a Punizioni Ingiuste
- Cosa accade: Subire punizioni non meritate durante l’infanzia, senza una spiegazione chiara, può instillare un profondo senso di ingiustizia e il bisogno di proteggersi a ogni costo.
- Conseguenze: La persona potrebbe sviluppare una mentalità difensiva che la spinge a evitare responsabilità scaricandole sugli altri.
- Esempio: Un insegnante che punisce un alunno innocente per un errore di gruppo, senza ascoltarne la versione, o un politico che senza indagare ne conoscere la situazione attribuisce colpe agli altri anche quando oggettivamente non le hanno.
7. Clima Familiare Altamente Giudicante
- Cosa accade: Crescere in un ambiente in cui gli errori vengono costantemente stigmatizzati, senza possibilità di apprendimento o riparazione.
- Conseguenze: Da adulto, la persona può temere talmente tanto il fallimento da ricorrere a bugie o manipolazioni per salvare la faccia, qui la vergogna non esiste si mente spudoratamente anche davanti l’evidenza
- Esempio: Un genitore che punisce severamente ogni piccolo errore senza offrire supporto per migliorare.
8. Esperienze di Tradimento o Mancanza di Fiducia
- Cosa accade: Subire tradimenti da parte di figure di riferimento (ad esempio, genitori o insegnanti) mina la capacità di fidarsi degli altri.
- Conseguenze: La persona potrebbe adottare comportamenti opportunistici per proteggersi, anche a scapito della verità o degli altri.
- Esempio: Un bambino tradito dalla promessa di un genitore può imparare che la manipolazione è l’unico modo per ottenere ciò che vuole.
9. Traumi Legati al Fallimento Personale
- Cosa accade: Esperienze di fallimento vissute come catastrofiche possono portare a una paura esagerata di commettere errori.
- Conseguenze: Per evitare di affrontare il fallimento, la persona impara a deviare la responsabilità sugli altri.
- Esempio: Un adolescente che fallisce un importante esame scolastico e viene umiliato dai genitori.
10. Mancanza di Modelli Positivi di Leadership
- Cosa accade: Crescere senza figure di riferimento che dimostrino comportamenti responsabili e rispettosi può lasciare un vuoto educativo.
- Conseguenze: La persona potrebbe emulare comportamenti disfunzionali visti in famiglia o nella comunità.
- Esempio: Un genitore che attribuisce sempre agli altri i propri insuccessi può influenzare negativamente la crescita del bambino.\n\nAffrontare e riconoscere questi traumi può essere il primo passo per interrompere il ciclo di comportamenti disfunzionali. La terapia psicologica può offrire un valido supporto per comprendere e superare queste dinamiche.
Eccessiva Critica o Mancanza di Riconoscimento
- Cosa accade: Un bambino cresciuto in un ambiente in cui i suoi sforzi non vengono mai riconosciuti, o viene costantemente criticato, può sviluppare una profonda insicurezza.
- Conseguenze: Da adulto, questa insicurezza può tradursi in un bisogno di appropriarsi dei meriti altrui per sentirsi valido e apprezzato.
Una persona che si attribuisce meriti altrui e scarica le colpe sugli altri potrebbe avere un profilo psicologico legato a tratti di narcisismo patologico o insicurezza cronica. Ecco alcune caratteristiche comuni di tale personalità:
Tratti Psicologici Principali:
- Narcisismo:
- Spesso queste persone cercano costantemente approvazione e riconoscimento, anche a scapito degli altri. Hanno un bisogno patologico di essere percepite come competenti e superiori.
- Non sopportano l’idea di apparire deboli o fallibili e tendono a distorcere la realtà per mantenere una buona immagine di sé stesse.
persone che mostrano tendenze a prendere meriti altrui e a scaricare le colpe sugli altri spesso sviluppano elevate capacità di manipolazione. Questo comportamento è spesso il risultato di schemi appresi o tratti psicologici che le portano a perseguire i propri obiettivi sfruttando e controllando gli altri.
Caratteristiche Manipolative Comunemente Sviluppate:
- Capacità di Persuasione:
- Queste persone sono abili nel convincere gli altri della loro versione dei fatti, presentandosi come vittime o eroi a seconda delle circostanze.
- Ad esempio, in un’azienda, possono convincere il team che il successo di un progetto sia esclusivamente dovuto alla loro leadership, nonostante il lavoro principale sia stato svolto da altri.
- Gaslighting:
- Usano il gaslighting, una forma di manipolazione psicologica, per far dubitare gli altri delle loro percezioni o ricordi.
- Ad esempio, possono negare responsabilità evidenti o riformulare situazioni in modo che la colpa sembri appartenere a qualcun altro.
- Abilità di Creare Alleanze:
- Sanno individuare persone vulnerabili o influenzabili e le coinvolgono in dinamiche che servono ai loro interessi, diventano i loro collaboratori più fidati anche quando non hanno le skill a ricoprire i ruoli assegnati, utili prede delle colpe da assegnare
- In politica, potrebbero costruire coalizioni basate su promesse che sanno di non poter mantenere, solo per assicurarsi il potere, programmi ottimisti oltre ogni ragionevole previsione che poi vengono dimenticati e rinnegati.
- Strategie di Distrazione:
- Sono esperti nel distogliere l’attenzione dai propri errori, concentrandosi sulle mancanze o debolezze altrui.
- In un ambiente lavorativo, se un progetto fallisce, spostano l’attenzione su problemi generati da altri membri del team.
- Manipolazione Emotiva:
- Sfruttano la paura, il senso di colpa o il bisogno di approvazione altrui per ottenere ciò che vogliono.
- Ad esempio, possono far leva sul timore di perdere il lavoro per convincere un collega a farsi carico di un compito ingrato.
Perché Sviluppano Queste Capacità?
- Sopravvivenza Psicologica: Crescendo in un ambiente dove devono costantemente difendersi o lottare per l’approvazione, imparano a manipolare per proteggersi o emergere.
- Modelli Negativi: Se sono stati esposti a figure autoritarie o manipolative durante l’infanzia, potrebbero emulare tali comportamenti.
- Bisogno di Controllo: La manipolazione diventa un modo per controllare le persone e le situazioni, evitando il rischio di essere percepiti come incompetenti o deboli.
Conseguenze del Loro Comportamento:
Nel breve termine, queste persone possono ottenere ciò che vogliono, ma nel lungo termine rischiano di alienarsi i colleghi o i collaboratori, minando la fiducia e creando ambienti tossici, spesso le persone che inizialmente li sostengono diventano i più acerrimi nemici, tutto questo è riconducibile alle capacità di manipolazione che queste persone sviluppano nel tempo.
Sul piano personale, queste dinamiche possono renderle incapaci di costruire relazioni autentiche e di affrontare responsabilità in modo maturo.
Per gestire efficacemente queste persone, è essenziale:
Stabilire limiti e responsabilità condivise, in modo che non possano abusare della situazione.
Riconoscere i loro schemi manipolativi.
Mantenere una comunicazione chiara e documentata.
La leadership è un’abilità cruciale in ogni ambito, dal lavoro all’organizzazione di una comunità. Un leader efficace non si limita a dirigere, ma ispira, motiva e crea un ambiente in cui i collaboratori possono crescere e prosperare. Ma quali sono le qualità che distinguono un leader rispettato e seguito dai suoi collaboratori?
Autorevolezza vs Autorità
Un aspetto fondamentale della leadership è la differenza tra autorevolezza e autorità. L’autorevolezza si basa sul rispetto, sulla competenza e sulla capacità di ispirare, mentre l’autorità si fonda spesso su un potere gerarchico imposto.
Ad esempio, in un’azienda, un leader autorevole potrebbe motivare il team proponendo soluzioni innovative e ascoltando i feedback dei collaboratori. Al contrario, un leader che si affida esclusivamente all’autorità potrebbe imporre decisioni senza spiegazioni, generando malcontento e perdita di fiducia.
In politica, un leader autorevole si guadagna il sostegno del popolo attraverso una visione chiara e la coerenza tra parole e azioni. Un leader autoritario, invece, utilizza il controllo e la paura per mantenere il potere, spesso con conseguenze negative per la coesione sociale.
Le Virtù di un Buon Leader
- Empatia: Comprendere i bisogni e le emozioni dei collaboratori è essenziale per creare un clima di fiducia e rispetto. Ad esempio, un manager che riconosce lo stress del proprio team durante un progetto impegnativo potrebbe offrire supporto aggiuntivo o flessibilità nei tempi, dimostrando attenzione alle esigenze individuali.
- Integrità: Un leader che agisce in modo coerente con i propri valori e principi guadagna il rispetto del team. In azienda, un CEO che promuove l’etica e rifiuta pratiche scorrette trasmette fiducia e ispira i dipendenti. In politica, un leader integro mantiene le promesse elettorali e lavora per il bene comune.
- Comunicazione Efficace: La capacità di esprimere chiaramente obiettivi, aspettative e feedback è fondamentale. Un team leader che condivide regolarmente aggiornamenti sul progresso del progetto crea trasparenza e coinvolgimento. In politica, un discorso ben articolato che affronta le preoccupazioni dei cittadini rafforza la credibilità.
- Visione: Saper ispirare con una visione chiara e coinvolgente per il futuro. Un esempio aziendale è un leader che motiva il team a raggiungere nuovi traguardi mostrando i benefici a lungo termine. In politica, un leader visionario può mobilitare una nazione verso obiettivi ambiziosi come la sostenibilità ambientale.
- Flessibilità: Adattarsi alle situazioni mutevoli e accogliere nuove idee è cruciale per la leadership moderna. Un manager che cambia strategia in risposta ai feedback del mercato dimostra flessibilità. In politica, la capacità di adattarsi a crisi impreviste è spesso determinante per il successo.
- Capacità di Delegare: Fidarsi dei collaboratori e assegnare compiti in modo strategico rafforza il team. Un esempio aziendale è un responsabile che delega la gestione di un progetto a un collaboratore competente, promuovendo autonomia e crescita. In politica, affidare ruoli chiave a esperti qualificati è segno di buona leadership.
- Resilienza: Mantenere la calma e la concentrazione anche nelle situazioni difficili. Un imprenditore che affronta una crisi finanziaria con determinazione e una strategia chiara ispira fiducia. In politica, la resilienza è evidente nei leader che continuano a lavorare per il bene pubblico nonostante le avversità.
- Riconoscimento dei Meriti: Valorizzare il lavoro svolto dai collaboratori favorisce la motivazione. Un capo progetto che celebra i successi del team durante una riunione crea un clima positivo. In politica, un leader che riconosce pubblicamente il contributo di altri rafforza la collaborazione.
- Autoconsapevolezza: Riconoscere i propri punti di forza e debolezza per migliorare continuamente. Un manager che partecipa a corsi di aggiornamento dimostra volontà di crescita. In politica, un leader che ammette gli errori e lavora per correggerli guadagna rispetto.
- Esempio Positivo: Essere un modello di comportamento è uno dei modi più potenti per influenzare positivamente il team. Un dirigente che rispetta gli orari e le scadenze incoraggia i collaboratori a fare lo stesso. In politica, un leader che vive secondo i principi che promuove ispira fiducia nei cittadini.
I Difetti di un Cattivo Leader
- Arroganza: Sentirsi superiori agli altri e non ascoltare opinioni diverse crea distacco e sfiducia. In azienda, un capo arrogante che ignora i suggerimenti del team blocca l’innovazione. In politica, l’arroganza può manifestarsi nel disprezzo per il dialogo con l’opposizione o con il pubblico.
- Scarsa Empatia: Ignorare i bisogni emotivi dei collaboratori porta a una perdita di motivazione. Un manager che non considera le difficoltà personali di un dipendente rischia di compromettere il rendimento. In politica, la mancanza di empatia può alienare intere fasce della popolazione.
- Mancanza di Visione: Senza una direzione chiara, il team si sente perso e disorganizzato. Un esempio è un responsabile che cambia continuamente le priorità senza spiegazioni. In politica, l’assenza di una visione coerente può portare a politiche inefficaci e incoerenti.
- Comunicazione Inefficace: Ambiguità e mancanza di feedback costruttivo generano confusione. Un capo che non fornisce istruzioni precise lascia il team in balia dell’incertezza. In politica, messaggi confusi o contraddittori minano la fiducia dei cittadini.
- Rigidità: Resistere al cambiamento e non accettare critiche limita il progresso. Un leader aziendale rigido che rifiuta nuove tecnologie rallenta la crescita dell’organizzazione. In politica, la rigidità può tradursi in un’incapacità di rispondere alle esigenze della società.
- Micromanagement: Controllare ogni dettaglio è demotivante e mina la fiducia nei collaboratori. Un manager che non lascia autonomia al team ostacola la creatività. In politica, un leader che centralizza tutte le decisioni rischia di soffocare le iniziative locali.
- Mancanza di Integrità: Comportamenti incoerenti o poco etici distruggono la credibilità. Un esempio aziendale è un dirigente che promette bonus ma non li eroga. In politica, scandali e corruzione distruggono la fiducia nel leader.
- Incapacità di Delegare: Sovraccaricare se stessi e non valorizzare le competenze del team. Un leader aziendale che gestisce tutto da solo limita l’efficienza. In politica, la centralizzazione eccessiva è un segno di debolezza.
- Critiche Distruttive: Umiliare o sminuire i collaboratori invece di offrire feedback costruttivi. In azienda, questo porta a un ambiente tossico. In politica, il disprezzo per gli avversari invece del confronto costruttivo alimenta la polarizzazione.
- Incapacità di Gestire lo Stress: Reazioni impulsive o nervosismo continuo influiscono negativamente sull’ambiente lavorativo. Un manager che esplode di fronte alle difficoltà demotiva il team. In politica, la mancanza di controllo emotivo può portare a decisioni affrettate e controproducenti.
Conclusione
Un leader rispettato e seguito è colui che combina empatia, integrità e una visione chiara con l’abilità di comunicare e ispirare. Evitare comportamenti tossici e lavorare su sé stessi è il primo passo per diventare un punto di riferimento per il proprio team. Investire nella propria crescita personale e professionale è essenziale per una leadership efficace.
Appassionato di lettura di testi storici, in particolare di storia moderna, lettore accanito di notizie, quotidiani. Attento alla citazione di fonti attendibili, nemico di Fakenews e Analfabetismo Funzionale.